
Uno studio in via di pubblicazione realizzato con la partecipazione di ricercatori italiani che lavorano presso il Politecnico di Milano, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, l’Università di Zurigo, il Politecnico federale di Losanna (Epfl) e l’Università di Padova, ritraccia la mappa del contagio in Italia.
Secondo il prof. Gatto del Politecnico di Milano, autore dello studio, il virus ha girato in autostrada, nelle strade provinciali, locali e in ferrovia.
Lo studio ha preso in considerazione sia l’evoluzione temporale dell’infezione nelle popolazioni locali che la loro distribuzione geografica, integrando gli spostamenti degli individui per raggiungere il luogo di lavoro, con una risoluzione a livello provinciale. Sono stati usati censimenti Istat per stimare la mobilità prima dell’epidemia e uno studio indipendente che ha sfruttato la geolocalizzazione dei cellulari per capire di quanto si è ridotta la mobilità con le restrizioni imposte.
Guarda caso che la Lombardia è la regione italiana con maggiori infrastrutture per la viabilità e il sud italia è la parte d’Italia con minore sviluppo infrastrutturale.
La mobilità, dunque, risulta essere la causa della diffusione del contagio e dovrebbe essere attentamente valutata in relazione alla prossima fase 2.
- Elezioni Politiche 2022 del Movimento per l’Italia: No Grazie!Alle prossime elezioni politiche 2022, il Movimento per l’Italia non parteciperà rispondendo […]
- Imposizione Fiscale in Tempo Reale e Tracciabilità delle BanconoteL’ex Ministro dell’Economia del Governo Tecnico Monti non ha dubbi sul sistema […]